Buongiorno,
la tassa annuale sulle concessioni governative di 309,87 € non si riferisce alla sede, bensì alla numerazione e bollatura di libri e registri contabili.
Questa spesa riguarda infatti la vidimazione dei libri sociali obbligatori (articolo 2421 del codice civile) e vanno sostenute per società e non per sede.
Conseguentemente, aprendo una nuova sede operativa non dovrà pagare la tassa da 309,87 € perché questa si riferisce alla vidimazione dei libri e dei registri contabili e viene pagata una volta all’anno.
Su richiesta del commercialista, la domanda era stata dettagliata come segue:
Essendo startup innovativa regolarmente inscritta alla CCIAA e avendo beneficiato dell’esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese, nonché dal pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di commercio, ad eccezione della tassa governativa di € 309,87, qualora volessi avere anche una sede operativa in Italia, ovviamente il luogo diverso da quello della sede legale della startup, beneficerei degli stessi esoneri di cui sopra? In altri termini volendo avere una sede secondaria (operativa) mi costerebbe l’iscrizione ulteriori € 309,87 che si sommano a quelli dell’iscrizione per la sede legale ?