9 startup innovative trovano casa alle Serre di ART-ER

9 startup innovative trovano casa alle Serre di ART-ER

Dalle nanotecnologie per lo sviluppo sostenibile alla transizione delle imprese verso modelli di economia circolare; dalla rifondazione del concetto di food delivery alla borraccia hi-tech antimicrobica e ultraresistente. Sono i business di alcune delle nove startup che, dopo aver vinto il bando, hanno iniziato il loro percorso di incubazione e accelerazione alla Serre di ART-ER, la struttura dedicata alla crescita delle startup innovative dell’Emilia-Romagna che si trova all’interno dei Giardini Margherita di Bologna.

La novità di questo nuovo ciclo di incubazione è il nuovo modello di accompagnamentolanciato lo scorso marzo. Un modello basato sulla personalizzazione degli interventi, pensati in base alle esigenze della singola realtà d’impresa. Le nove startup sono a diversi livelli nel ciclo di sviluppo dei prodotti: alcune sono già operative sul mercato, altre nella fase sviluppo.

Oltre agli aspetti logistici (uffici e tecnologie), le startup avranno a disposizione coach dedicati, formazione per lo sviluppo di business innovativi e potranno accedere ai servizi “Pronti per l’investitore!” per l’analisi e valutazione del fabbisogno finanziario e “Helpdesk Proprietà Intellettuale” per indicazioni sulla gestione della proprietà intellettuale nello sviluppo del business e per valutare strategie di tutela e valorizzazione della startup. Inoltre avranno accesso ad incontri con i manager dei gruppi industriali con sede in Emilia-Romagna che aderiscono al Mentor Board di ART-ER e avranno la possibilità di partecipare a eventi di networking e di sviluppo business, anche internazionali, organizzati da ART-ER.

Chi sono le nuove inquiline delle Serre di ART-ER

Queste le startup che hanno vinto il bando:

NonStudio: una realtà che crea serious games e advergames per le aziende. Utilizzando il linguaggio dei videogiochi rende l’apprendimento divertente e accessibile.

MamaScience: startup attiva nella ricerca di materiali innovativi, nanotecnologie e materiali biobased ottenuti da processi ispirati a quelli naturali, per uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Rfmcube: una software house che agisce da “Connettore Intelligente” tra e-commerce e i software di Advertising. Il software permette di analizzare il comportamento di acquisto dei clienti per creare campagne marketing ad alto tasso di conversione.

Welly: startup fondata da 4 fratelli, che si pone l’obiettivo di rifondare il settore del food delivery, fino a cambiarne la parola chiave da “consumare” a “custodire”.

Indispensa: una startup nata per creare progetti ad alto contenuto tecnologico a supporto della transizione e innovazione digitale del settore enogastronomico. Nel 2020 la società ha creato il portale www.driiin.com

Alexandria: startup nata con l’obiettivo di pensato di innovare il mercato del contenimento di liquidi ideando Diedra la bottiglia riutilizzabile antimicrobica, internamente ed esternamente, ad alta resistenza e durevole nel tempo.

Alleviamo: si occupa di realizzare pavimenti canalizzati per la suinicoltura convenzionale e biologica completi di sistema di lavaggio automatizzato da remoto.

Builti: startup che propone una suite di soluzioni software e IoT per la valutazione speditiva di edifici, l’analisi difettologica e il monitoraggio dinamico di infrastrutture di trasporto (Ponti, viadotti, gallerie.)

Sfridoo: startup che nasce per accelerare la transizione delle aziende ai modelli di economia circolare. Il claim di Sfridoo è: Dai valore al tuo scarto. Si rivolge a Pmi e grandi aziende che soffrono l’aumento vertiginoso dei costi di smaltimento e intendono avviare percorsi di economia circolare.

 

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