
P2M è una startup innovativa che digitalizza i processi produttivi, con focus su nautica e manifattura. La sua missione è tracciare e trasmettere i dati di produzione e manutenzione lungo l’intero ciclo di vita dei manufatti industriali.
Attraverso Gene.SYS, un sistema basato su RFID, NFC e Blockchain, P2M offre un “DNA digitale” per ogni prodotto, garantendo tracciabilità e conformità alle normative europee.
Il cuore dell’innovazione di P2M è Gene.SYS, una piattaforma SaaS (Software as a Service) che consente:
- Digitalizzare e archiviare dati di produzione, uso e manutenzione
- Associare a ogni manufatto un Tag RFID incorporato, che consente di accedere in qualsiasi momento alle informazioni tecniche attraverso dispositivi NFC
- Tracciare l’intero ciclo di vita del prodotto, dallo sviluppo allo smaltimento, favorendo un'economia circolare e sostenibile
- Migliorare il controllo qualità e ridurre sprechi e inefficienze
L’uso della Blockchain garantisce la sicurezza e l’immutabilità dei dati, offrendo alle aziende uno strumento affidabile per la gestione della produzione e la sostenibilità.
P2M si distingue per l’integrazione di tracciabilità digitale e sicurezza del dato nel tempo. Gene.SYS unisce gestione della produzione (MES) e Digital Product Passport (DPP) in un’unica piattaforma, semplificando l’adozione tecnologica da parte delle imprese.
P2M si rivolge inizialmente al settore nautico e dei manufatti in composito, per poi espandersi all’aerospaziale, eolico, automotive e altri comparti manifatturieri. Il target sono aziende di medie dimensioni che necessitano di un controllo qualità avanzato e di strumenti digitali per la gestione dei dati di produzione.
L’adozione di Gene.SYS permette alle imprese di migliorare l’efficienza, ridurre i costi di non conformità e allinearsi alle direttive europee, contribuendo alla sostenibilità secondo l’Agenda ONU 2030 e posizionandosi all’avanguardia nell’innovazione digitale.
Digitalizzazione; tracciabilità; RFID; IoT; Software; processo produttivo; manutenzione; fine vita; DNA digitale; sostenibilità