L’iniziativa della Commissione Europea Next Generation Internet (NGI) prosegue la sua missione strategica per ridefinire l’architettura della rete globale, ponendo l'utente al centro e promuovendo un ecosistema digitale basato su trasparenza, sovranità tecnologica e sostenibilità. Attraverso il lancio di tre nuovi bandi tematici, NGI sostiene lo sviluppo di "beni comuni digitali" (digital commons) e infrastrutture decentralizzate, fondamentali per garantire un’economia aperta e una società democratica.
Le call attualmente attive mirano a finanziare progetti che sviluppino soluzioni tecnologiche concrete, dall'hardware open source ai sistemi di pagamento che tutelano la privacy, fino ai servizi cloud di nuova generazione.
I principali bandi aperti
L’iniziativa si articola in diversi programmi di finanziamento (Open Calls), ognuno focalizzato su una specifica sfida tecnologica:
- NGI Zero Commons Fund: Questo fondo è dedicato alla crescita dei beni comuni digitali lungo l'intero spettro tecnologico. L’obiettivo è "riappropriarsi della natura pubblica di Internet" sostenendo lo sviluppo di software e hardware open source, dati aperti, intelligenza artificiale etica e applicazioni orientate all'utente finale.
- NGI Taler (Privacy-preserving digital payments): Il bando è focalizzato sulla creazione di sistemi di pagamento digitali che garantiscano l'anonimato dell'acquirente e la trasparenza del venditore, basandosi sul protocollo GNU Taler. Si ricercano contributi per ottimizzare l'integrazione di questi sistemi in applicazioni esistenti e migliorare l'esperienza d'uso complessiva.
- NGI Fediversity (Hosting stack of the future): Questa linea d'intervento mira alla creazione di un’infrastruttura cloud decentralizzata, sicura e accessibile a tutti. L'obiettivo è offrire servizi IT di alta qualità — come hosting e collaborazione online — che non prevedano il tracciamento o lo sfruttamento commerciale dei dati degli utenti.
Il contributo finanziario per singolo progetto varia solitamente tra i 5.000 e i 50.000 euro, con procedure di candidatura semplificate rispetto ai programmi europei tradizionali, per permettere una rapida esecuzione delle attività di ricerca e sviluppo.
Fonte: First