Risposte Helpdesk Proprietà Intellettuale

Premesso che nei brevetti vale il concetto "un idea inventiva una domanda di brevetto", ad ogni domanda corrispondnono delle tasse di deposito, oltre all'eventuale compenso del consulente. Quindi il valore complessivo è dato dalla moltiplicazioni di tali tasse per il numero dei depositi eseguiti. A cui vanno aggiunte le tasse per il rinnovo annuale dell'esclusiva.

la strada del breveto è la più sicura. è anche possibile procedere attraverso accordi di segretezza (tra le parti), il cui valore è consuetudinariamente limitato.

il deposito di una domanda di brevetto è uno strumento concepito per dare tutela all'idea senza prevedere la realizzazione di prodotti. è assegnato un tempo limite per dare luogo alla produzione ma non risulta di consegnenze della mancata attuazione dell'idea. Generalmente perchè in casi come questi non è infrequente assistere alla prematuro abbandono del diritto di esclusiva eventualmente ottenuto.

Nel caso descritto, pur con la dovuta cautela dovuta per la non conoscenza approfondita del caso in questione, se la scelta del materiale e la tipicità della realizzazione dell'dea sono tali da aggiungere novità e altezza inventiva allora potrebbe esserci spazio per la brevettazione.

Ci sono realtà interessate ad investire su idee altrui e organizzazioni che facilitano l'avvio del rapporto tra inventori/titolari di brevetti e investitori. Le Camere di Commercio, gli uffici dell' "Eurosportello" possono essere enti utili per queste esigenze

Per le idee di prodotto, come per quelle di procedimento e di uso, il brevetto per invenzione industriale è lo strumento più indicato. Nel caso di idee di prodotto anche il brevetto per modello di utilità è uno strumento molto utile, soprattutto se l'altezza inventiva è ridotta.

Certamente, a condizione che il testo brevettuale risulti già disponibile al pubblico. Questo accade, generalmente, dopo 18 mesi dalla data di deposito della domanda originaria.

Se per app s'intende un programma/software che esegue una funzione specifica, il software di per sè non è brevettabile secondo quanto stabilito dal Codice della Proprietà Industriale (CPI) e dalle leggi che internazionalmente regolano la materia. Un programma può però essere brevettato se l'insieme di un dispositivo (tablet/smartphone) e della procedura permette di risolvere un problema tecnico, quindi produce un effetto tecnico.

Se per app s'intende un programma/software che esegue una funzione specifica, il software di per sè non è brevettabile secondo quanto stabilito dal Codice della Proprietà Industriale (CPI) e dalle leggi che internazionalmente regolano la materia. Un programma può però essere brevettato se l'insieme di un dispositivo (tablet/smartphone) e della procedura permette di risolvere un problema tecnico, quindi produce un effetto tecnico.

Per capre se il brevetto sia lo strumento più utile può essere il caso di fare riferimento all'art. 45 del Codice della Proprietà Industriale (CPI) http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/05030dl.htm.