Risposte Helpdesk Proprietà Intellettuale

Immaginando che si tratti di soluzioni di un problema tecnico, allora direi che il brevetto è lo strumento ideale, eventualmente accompagnato dal modello registrato. Il riferimento potrebbe essere l'UIBM (per la domanda di brevetto e il modello) o l'UAMI (per il modello) in base a quale territorio si vuole individuare da subito per l'ampiezza dell'esclusiva. Di certo con le aziende sarebbe più indicato farsi sentire solo a valle del deposito delle relative domande di brevetto e di registrazione del modello.

I portali web sono dei particolari software che rendono disponibili delle interfacce utente impiegabili per scopi diversi. In quanto software non sono brevettabili in quanto tali. Potrebbe fare eccezione una procedura attivabile attraverso i "comandi" del portale nel caso in cui il programma fosse utile per evolgere un compito ch eproduce un effetto tecnico. Senzaa conoscere i dettagli del problema tecnico e della relativa soluzione è difficile esprimersi in modo più preciso.

Nel caso di un gioco da tavolo il metodo di gioco non è brevettabile per l'art. 45 del Codice della Proprietà Industriale (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/05030dl.htm).

Diverso è il discorso per gli eventuali strumenti che si impiegano per giocare, come ad esempio un tabellone, i segnaposto, qualora ci fossero, etc. Tali oggetti possono rientrare in almeno una domanda di registrazione del modello di design. art. 31-44 del codice di cui sopra.

Il termine brevettare è impiegato per i concetti inventivi. Nel caso di un modello di una collana si può valutare se sia provvista di novità e se sia provvista di sufficiente carattere individuale rispetto alle collane note in quanto prodotte o note in quanto oggetto di registrazione come modelo di design.

Si suggerisce di fare riferimento al Codice della Proprietà Industriale (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/05030dl.htm) artt. 31-44.

La presentazione di una domanda di brevetto richiede di poter descrivere l'idea ed almeno una forma di attuazione della stessa. quindi di saper descrivere un prodotto che attui l'idea anche se tale prodotto non è mai stato costruito. D'altra parte, si deve essere in grado di descriverlo come se fosse visibile su di uno scaffale.

Se per app s'intende un programma/software che esegue una funzione specifica, il software di per sè non è brevettabile secondo quanto stabilito dal Codice della Proprietà Industriale (CPI) e dalle leggi che internazionalmente regolano la materia. Un programma può però essere brevettato se l'insieme di un dispositivo (tablet/smartphone) e della procedura permette di risolvere un problema tecnico, quindi produce un effetto tecnico.

Brevetto e marchio possono coesistere se il servizio per il quale si scrive il software che si desidera brevettare è accompagnato da un effetto tecnico nuovo che presenta altezza inventiva sufficiente per un esperto del ramo. Questo accade raramente. Si suggerisce di studiare le caratteristiche del servizio in questo senso e, naturalmente, di non trascurare l'arte anteriore pertinente. Naturalmente, la registrazione del marchio non è soggetta a questo tipo di valutazioni.

Nel caso in cui si trattasse di un prodotto alimentare, l'argomento è già stato trattato in risposta al quesito del 2.08.2013.

In ogni caso, il problema (di brevettare un prodotto alimentare) è che la sussistenza di novità e l'altezza inventiva per la valutazione della brevettabilità del trovato a volte passano in secondo piano di fronte alla industrialità (costanza di risultato all'applicazione degl'insegnamenti dell'invenzione) e, ancora più a monte, di fronte alla capacità d'interpretare l'invenzione come la soluzione di un problema tecnico.

Si suggerisce di verificare i bandi per la creazione d'impresa attraverso il sito dell'ASTER http://www.aster.it/tiki-index.php e del MISE http://www.sviluppoeconomico.gov.it/, come anche delle locali Camere di Commercio.

Se si desidera tutelare un sito internet, il brevetto non è lo strumento adatto. quello che si può fare è tutelare come modello di design, eventualmente multiplo, le schermate più significative, verificato che siano riscontrabili la rispettiva novità e il carattere individuale, requisiti di legge, come indicato negli articoli 31, 32 e 33 del Codice della Proprietà Industriale - http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/05030dl.htm.