Slow/d apre una call internazionale per product designer

Fondazione Triulza, Slow/d e CNA Emilia-Romagna uniscono piccole aziende artigiane e giovani designer per progettare una seduta per il Padiglione Società Civile con un processo innovativo e mai sperimentato prima.
L’obiettivo è raccontare la meravigliosa e ricca molteplicità di quel mondo all’intersezione tra designer e artigiani, coordinati per realizzare un prodotto unico, che grazie ad una variabile progettuale pensata dal designer vincitore della call, sarà poi declinato in 100 “copie differenti”. 100 sedute riconducibili ad un modello, ma che diventano in pratica 100 pezzi unici nelle mani di ognuno di quegli artigiani. Un processo interattivo e corale che trova la sua ricchezza nelle differenze, nell’approccio del design che diventa catalizzatore di una filiera sostenibile per l’uomo e per l’ambiente. Un progetto open-source, che ha a che fare con i territori e la sostenibilità sociale della produzione.
Un progetto che evidenzia la responsabilità sociale della creazione artistica, in questo caso del design nei processi di innovazione sociale: progettisti e realizzatori, designer e artigiani vengono coinvolti in un processo partecipato che produce una seduta open source, non solo un oggetto ma un progetto.
La piattaforma di Slow/d raccoglierà i progetti, supporterà la selezione e la prototipazione, la trasformazione in prodotto e la successiva vendita al pubblico di ulteriori pezzi che verranno realizzati on-demand dagli stessi artigiani.

L’obiettivo della call internazionale è quello di realizzare una seduta in legno da destinare al ristorante del Padiglione Società Civile ad Expo 2015. La seduta verrà realizzata in almeno 100 pezzi che dovranno risultare formalmente uno diverso dall’altro. In pratica, partendo da un progetto unico, si dovrà prevedere una variabile attraverso la quale declinarlo in 100 e più pezzi unici.

Per informazioni: Slowd.it

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