La startup bolognese Horticultural Knowledge raccoglie 286.000 con l'Equity Crowdfunding

perfrutto

Aveva già raggiunto obiettivo di 70 mila euro superandolo all’inizio di Gennaio, dopo poche settimane dall'avvio della campagna. Ma poi Perfrutto ha battuto ogni record e nei due mesi successivi ha raccolto complessivamente €286 mila superando il target di raccolta iniziale di ben 4 volte.

Perfrutto è il progetto di frutticultura di precisione, nato per monitorare la crescita delle piante prevedendone quantità e dimensione.

La startup bolognese di Marco Zibordi (ceo di HK Horticultural Knowledge che ha sviluppato PerFrutto e che è supportata da EmiliaRomagnaStartUp) è nata da un gruppo di ricercatori e docenti di Agraria dell’Università di Bologna,

Il team ha sviluppato un sistema in grado di prevedere in anticipo e con accuratezza la quantità di frutta alla raccolta e il numero di frutti per ogni classe e dimensione. In parole semplici, PerFrutto aiuta i produttori ad aumentare la raccolta e ottimizzare la vendita dei loro frutteti.

Il sistema integrato usato da PerFrutto permette di prevedere accuratamente, la quantità e la dimensione della frutta al momento della raccolta, in modo da poter intervenire nel periodo di formazione e sviluppo dei frutti. I produttori, infatti, non saranno più costretti a operare seguendo consuetudini prive di fondamento o a tentativi, ma potranno avvalersi di una base scientifica che consenta loro di ottenere il miglior risultato commerciale possibile nelle condizioni geografiche e climatiche del proprio frutteto.

L'innovazione tecnologica
Sono tre gli elementi di cui si avvale PerFrutto:

  1. Calibit: è un calibro digitale dotato di memoria, che permette di rilevare il diametro dei frutti in campo. Bastano 15 minuti per misurare il numero di frutti necessario a monitorare un ettaro di coltura;
  2. Database: è la banca dati costruita in anni di misurazioni nei frutteti in molteplici condizioni, costantemente arricchito dal team;
  3. Algoritmo Proprietario: la piattaforma che acquisisce e processa i dati raccolti con il Calibit, per poi compararli con quelli presenti nel database e processarli.

Il risultato è uno strumento che permette agli agricoltori di migliorare il profitto dei propri terreni fino al 40% per ettaro.

La campagna, lanciata sulla piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd, ha raccolto le adesioni di 38 investitori che hanno investito in media €7.500 a testa. Il numero totale di investitori è allineato alla media delle campagne di equity crowdfunding italiane, ma è da sottolineare che l’investimento minimo era di €5.000, dunque molto elevato. Nonostante questa barriera, in 26 hanno investito tra 5 e 6 mila Euro e in 12 hanno sottoscritto quote per importi tra 10 e 20 mila Euro.

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