Al via il primo bando del “Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic” (DIANA), l'acceleratore di innovazione della difesa della NATO con l’obiettivo di risolvere le sfide critiche della difesa e della sicurezza.
DIANA sosterrà PMI e start-up per sviluppare tecnologie dual-use e che hanno sede in uno dei 31 Paesi Nato, con l’obiettivo di risolvere problemi in tre aree:
- energy resilience
- sensing and surveillance
- secure information sharing
Il programma si concentra in particolare su big data, intelligenza artificiale, autonomy, quantistica, biotecnologie e human enhancement, energia e propulsione, nuovi materiali e produzione avanzata, ipersonica e spazio, in aree dual-use, in cui si può agire sia in civile sia in quello della difesa.
Le imprese selezionate nel programma di accelerazione DIANA avranno accesso a:
- sovvenzioni per sostenere lo sviluppo e la dimostrazione della tecnologia, oltre che alla partecipazione al programma di accelerazione DIANA;
- oltre 10 acceleratori in tutta l'Alleanza, con altri in programma nei prossimi anni;
- oltre 90 centri di test in tutta l'Alleanza in cui gli imprenditori possono convalidare le loro soluzioni tecnologiche;
- tutoraggio di scienziati, ingegneri, partner industriali, utenti finali ed esperti di appalti pubblici
- una rete di investitori per finanziamenti di terze parti di fiducia;
- opportunità di dimostrare la tecnologia in ambienti operativi;
- percorsi di mercato all'interno dell'impresa NATO e 31 mercati alleati.
Saranno assegnati € 100.000 a ciascuna delle 30 start-up sotto forma di non-dilutive grant, con l'opportunità di ottenere fino a € 300.000 in seguito nel programma di accelerazione di DIANA.
- Ulteriori dettagli sul sito dell'Acceleratore
Fonte: First