Meccanica e Materiali

Tec Star (MO)

Tec Star è una società che si propone come fornitore di soluzioni tecnologiche per l'utilizzo delle nanotecnologie nella produzione industriale. Il team dell'azienda ha una matrice prettamente scientifica e di trasferimento tecnologico, provenendo dal mondo della ricerca universitaria o CNR. 

DataRiver (MO)

Composta da ricercatori di DBGroup e da professionisti della società QUIX Srl, DataRiver è uno spin-off dell'Università di Modena e Reggio Emilia costituito per portare sul mercato il sistema open source per l'integrazione dati MOMIS, progettato da DBGroup e re-ingegnerizzato da DataRiver. La società fornisce soluzioni all’avanguardia e consulenza specializzata per problematiche di data integration, semantic web, business intelligence  e clinical data management. Ha ottenuto l'accreditamento come struttura di ricerca e innovazione della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna.

APM - Advanced Polymer Materials (FE)

APM s.r.l. è uno spin off accademico fondato nel marzo 2007 grazie alla collaborazione tra il dipartimento di Chimica dell'Università di Ferrara e l'istituto del CNR sulla Sintesi Organica e Fotoreattività (ISOF-CNR).

Il personale è costituito da chimici industriali e ingegneri dei materiali, ha competenze pluriennali sulla caratterizzazione chimica, termica, meccanica e reologica e sullo sviluppo di compositi con matrici termo-indurenti, le miscele polimeriche con polimeri termoplastici, i rivestimenti polimerici fotopolimerizzabili e i biomateriali.

Mechanima (BO)

Mechanima nasce nel 2011 dall’esperienza di tre soci con formazione ingegneristica (due dei quali conducono tuttora una pluriennale attività imprenditoriale nel settore) e opera nel campo della consulenza e progettazione  di macchine automatiche e industriali.

Be.Tube (FC)

Costituita nel luglio 2010, Be.Tube raccoglie e traduce in impresa l'esperienza professionale di tre ingegneri meccanici, titolari di un metodo innovativo per la  produzione di tubi bimetallici destinati agli scambiatori di calore che si impiegano nelle centrali per il trattamento di fluidi corrosivi e per la generazione d’energia.
Questo metodo – brevettato in Italia (2008), esteso a livello internazionale (2009) e depositato in Europa, USA e India (2010) – consente risparmi produttivi di tempi, costi energetici e materia prima.